La bellezza è, forse, il tema che ha maggiormente interessato l’uomo: ha ispirato artisti, ammaliato poeti, interrogato filosofi, sedotto amatori; è il motore della creatività e dell’immaginazione; “non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare” [Hermann Hesse]. Ma, per citare Ovidio, “la bellezza è” anche “un bene fragile” e come tale deve essere trattata; la bellezza del volto, poi, è maggiormente fugace in quanto quotidianamente minata da diversi fattori: il clima, i prodotti cosmetici, gli sbalzi ormonali sono solo alcune delle cause degli inestetismi del viso.
Ma come ripristinare – o migliorare – la bellezza del volto in modo naturale e armonico? Ne parla il dott. Gaetano Perna, medico e chirurgo estetico.
Dott. Perna, è indubbio che il volto sia il primo biglietto da visita che forniamo ai nostri interlocutori, è la parte del corpo che maggiormente racconta di noi e per tali ragioni tendiamo a curarla e valorizzarla. Ma quali sono gli interventi veramente utili? Come combattere i segni del tempo? Come garantirci un viso perfetto per ogni occasione?
In realtà la domanda giusta è: come ridurre la possibilità che degli inestetismi si manifestino nel nostro volto? A questa domanda rispondo che, nella cura del viso – come sempre in medicina – importante è la prevenzione. Intervenire repentinamente contro i diversi fattori che minano la nostra bellezza è il passo fondamentale da fare.
E quindi, come prevenire il deterioramento del nostro viso?
I metodi sono plurimi e del tutto naturali. Il medico estetico, pienamente cosciente delle cause che provocano i tanto indesiderati inestetismi del volto, interviene facilitando processi di rigenerazione già attuati dal nostro corpo ma che, nel tempo, tendono a rallentare. I processi di cui parlo sono:
1. la progressiva diminuzione di apporto d’acqua alla nostra pelle;
2. l’inevitabile perdita di elasticità delle fibre collagene e delle fibre elastiche;
3. il rallentamento della microcircolazione.
Tutto ciò comporta un minor nutrimento della pelle del viso e, quindi, la comparsa di tanti piccoli inestetismi che, se sottovalutati, peggiorano nel tempo rendendo ancor più arduo il ripristino della bellezza del volto.
Come interviene, dunque, il medico estetico?
Il medico estetico mira, innanzitutto, a curare le cause degli inestetismi e si impegna, quindi, a ripristinare il naturale apporto d’acqua alla pelle e a incrementare l’elasticità delle fibre collagene e delle fibre elastiche; ciò si ottiene attraverso delle micro punture di sostanze mirate quali: l’acido ialuronico, le vitamine, gli amminoacidi, ma anche la cosiddetta pappa piastrinica (PRP) che, contenendo fattori di crescita, rallenta l’invecchiamento della pelle.
Si passa, poi, all’utilizzo di macchinari pensati e realizzati per intervenire contro i segni del tempo; mi riferisco, principalmente, alla radiofrequenza che, grazie all’emissione di onde elettromagnetiche, stimola in profondità la formazione di fibre collagene e fibre elastiche, garantendo al nostro volto un maggiore sostegno e, quindi, una minore comparsa di rughe e inestetismi.
Ci sono consigli che vorrebbe dare ai suoi pazienti per prevenire l’invecchiamento della pelle? Delle regole da rispettare?
Sicuramente! Il primo consiglio riguarda l’esposizione al sole; un’eccessiva esposizione ai raggi UV, infatti, facilita l’insorgere di rughe e di macchie cutanee. Poi vorrei sollecitare ognuno a non prendere mai iniziative personali; è importante, nella cura del viso – così come di ogni parte del corpo – che i prodotti utilizzati siano consigliati dal medico.
Questo per quanto riguarda la prevenzione. Come intervenire, invece, su problemi già presenti sul volto?
I metodi sono plurimi e specifici per ogni inestetismo.
Contro le rughe, ad esempio?
Le rughe sono di due tipi:
1. quelle causate dalla mimica facciale;
2. quelle derivate da un’eccessiva esposizione al sole o da problemi fisici.
Le prime si combattono più facilmente attraverso, ad esempio, l’utilizzo del botulino. Il botulino è una sostanza che, una volta iniettata, rilassa i muscoli e ne diminuisce la contrazione; le rughe derivate dalla mimica facciale dipendono proprio da questo: i muscoli, continuamente sollecitati, si contraggono e irrigidiscono, dando vita alle rughe della fronte, del contorno occhi, delle labbra e del mento.
Poi ci sono i fili liftanti, ultima frontiera della medicina estetica. La terapia con fili liftanti è una recente metodica di biostimolazione dermica che, attraverso degli aghi ipodermici, impianta dei fili di polidiossanone – biocompatibili e bioriassorbibili – che stimolano meccanicamente il derma e ne aumentano la tensione.
Le rughe causate dal sole o da problemi fisici, invece, sono molto più profonde di quelle legate alla mimica facciale; su queste si interviene attraverso l’utilizzo di peeling specifici.